La scelta dello spazzolino

Spazzolino elettrico vs spazzolino manuale. Qual è il migliore?

È meglio lo spazzolino elettrico o lo spazzolino manuale? Questa è la domanda che i dentisti si sentono fare più spesso durante le sedute di igiene e quelle di insegnamento alle corrette pratiche di igiene orale domiciliare. Per dare una corretta risposta bisogna ricordare che la placca è un biofilm che va disgregato con una azione meccanica e che il ruolo del dentifricio è di protezione e non di rimozione. La scelta dello strumento per la rimozione della placca – spazzolino elettrico o manuale – è essenzialmente legata alla “manualità” del paziente, alla sua capacità di utilizzarlo.

Indubbiamente lo spazzolino manuale, usato correttamente, consente di controllare meglio il movimento e quindi di andare a pulire con precisione determinate zone. Inoltre la varietà di prodotti in commercio permette al dentista di prescrivere lo spazzolino più adatto alle esigenze cliniche del singolo paziente.

Quello elettrico è sicuramente più “comodo” da utilizzare ed è adatto alle persone che faticano di più di altre a spazzolare, per esempio bambini e persone anziane. Ha una buona azione pulente anche negli spazi interdentali ed una maggiore capacità di rimuovere pigmenti superficiali riducendo la formazione del tartaro.

La scelta quindi dipende da molti fattori ed il vostro dentista saprà sicuramente consigliarvi. La scelta e l’efficacia dell’uso è variabile e dipende molto dalla manualità del paziente, dall’anatomia della dentatura, dalla patologia predominante, dalla situazione delle gengive. Indifferentemente poi dallo strumento che si utilizza, fondamentale rimane il modo di utilizzarlo ed il tempo. Sia quello elettrico che manuale devono essere utilizzati per un tempo che va dai 2 ai 3 minuti, spazzolando con metodo ogni quadrante delle arcate dentarie e devono essere sostituito ogni 3-4 mesi oppure ogni volta che le setole risultino piegate per non danneggiare le gengive.

Un piccolo consiglio:

Non solo denti e gengive vanno “spazzolate”, anche la lingua merita attenzioni. L’obiettivo è quello di rimuovere i microrganismi responsabili dell’alitosi. La pulizia della lingua va effettuata con appositi strumenti che possono essere temporaneamente sostituiti dallo spazzolino.

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